IL TESTO DELLA LETTERA COSMED AL PRESIDENTE ENPAM
Ho appreso delle opportune iniziative dell’Enpam volte a prefigurare la possibilità di un riscatto pre-contributivo. Tale iniziativa risulterebbe riservata ai fondi speciali e alla quota B mentre non risulta prevista per la quota A.
Come è noto fino gli anni precedenti l’anno 1991 l’iscrizione all’albo non comportava contemporaneamente la contribuzione alla quota A, che veniva differita al 1° gennaio dell’anno successivo. Questo determina un buco contributivo che nella migliore delle ipotesi è di due mesi, ma nella maggior parte dei casi per un periodo più lungo
(esempio i soggetti abilitati nella seconda sessione degli esami di Stato la cui iscrizione è avvenuta successivamente al 31 dicembre del medesimo anno, inoltre tutti gli abilitati nella prima sessione degli esami abilitanti nel mese di marzo hanno iniziato la contribuzione circa 9 mesi dopo).
Si tratta di una popolazione il cui pensionamento è imminente e che con il riscatto precontributivo potrebbero anticipare con il cumulo la maturazione dei requisiti pensionistici.
Pertanto non possiamo che manifestare un forte interesse per l’estensione della norma alla quota A, la quale, in virtù del cumulo, implementa come noto in moltissimi casi l’anzianità utile per il requisito pensionistico anche per i contribuenti INPS ex INPDAP.
Ti segnalo inoltre la circolare INPS 49 del 31.5.2023 che cita espressamente anche “casse e fondi” con evidente riferimento agli Enti previdenziali privatizzati del Decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e che potrebbe essere foriera di utili iniziative.